17 gennaio 2011

Il piccolo principe

Da quando Nina ha iniziato a frequentare la scuola elementare abbiamo dovuto anticipare l'orario per andare a letto, anche perchè la mattina la sveglia suona alle sei e mezza, davvero molto presto. Così alle nove bisogna essere già sotto le coperte e mamma o papà, si fa una sera per uno, iniziano a leggere la storia della buona notte. In questi giorni abbiamo letto Il piccolo principe ed era la prima volta che affrontavamo una storia lunga, da seguire pezzetto per pezzetto ogni sera... A Nina è piaciuta moltissimo anche se alla fine era un pò triste.

Capitolo XXII

" Buon giorno " disse il piccolo principe
" Buon giorno " disse il controllore
" Che cosa ci fai qui? " domandò il piccolo principe
" Smisto i viaggiatori a mazzi di mille " disse il controllore. " Spedisco i treni che li trasportano, a volte a destra, a volte a sinistra "
E un rapido illuminato, rombando come il tuono, fece tremare la cabina del controllore.
"Hanno tutti fretta" disse il piccolo principe. " Che cosa cercano? "
" Lo stesso macchinista lo ignora " disse il controllore.
Un secondo rapido illuminato sfrecciò nel senso opposto.
" Ritornano di già? " domandò il piccolo principe.
" Non sono gli stessi " disse il controllore. " E' uno scambio "
" Non erano contenti là dove stavano? "
" Non si è mai contenti dove si stà " disse il controllore.
E rombò il tuono di un terzo rapido illuminato.
" Inseguono i primi viaggiatori? " domandò il piccolo principe.
" Non inseguono nulla" disse il controllore. " Dormono là dentro o sbadigliano tutt'al più. Solamente i bambini schiacciano il naso contro i vetri "
" Solo i bambini sanno quello che cercano " disse il piccolo principe. " Perdono tempo per una bambola di pezza e lei diventa così importante che, se gli viene tolta piangono... "
" Beati loro " disse il controllore.

Nessun commento:

Posta un commento