21 agosto 2012

Di più italiana, come un'ora e mezza

Nina: " Mamma, quanto è un'ora e mezza? E' di più o di meno di un'ora?"
Mamma: " Un'ora e mezza equivale ad un'ora e trenta minuti"

Passa un pò di tempo...
Nina: " Mamma, lo sai cos' ho mangiato oggi? La pasta al forno !!!! Ed era squisita !!!"
Mamma: " Era più buona di quella che fa papà? "
Nina: " non so"
Olmo: " Cos'hai mangiato oggi? Come si chiama?"
Nina: " Pasta al forno"
Olmo: " Pasta al forno" ci pensa un pò e poi continua: " Per me quella che fa la nonna è la più buona di tutte "
Nina: " Ci credo, la nonna è tanto italiana, anzi la nonna è tutta italiana, sa parlare anche il dialetto. La nonna è come un' ora e mezza! "
Mamma: " In che senso la nonna e' uguale ad un'ora e mezza?"
Nina: " Semplice. Un ora e mezza è più di un'ora, come la nonna è più italiana di noi! "

11 agosto 2012

SIZILIEN .. 1 parte: Palermo

Le vacanze sono finite da una settimana. Quest'anno il rientro a casa è stato particolarmente faticoso, soprattutto il dover riaccettare di vivere in un appartamento, dopo così tanta libertà e natura. Per non parlare poi dello sbalzo termico. Qui l'estate, come la intendiamo noi, praticamente non esiste, se di giorno ci sono 25 gradi va benissimo, se splende il sole e si arriva a 30 è un mezzo miracolo, tutti si riversano nei parchi o in riva ai laghi ed è subito grande festa. Quando siamo atterrati a Palermo ci sembrava di morire. 40 gradi all'ombra !!! Per due giorni non siamo riusciti ad uscire di casa, la terrazza con la piscinetta gonfiabile era tutto quello di cui avevamo bisogno per sopravvivere. 

Ecco Olmo che collauda maschera e boccaglio.


Lei e' Danny, ed è la tenerezza fatta a persona. Durante il nostro breve soggiorno a Palermo siamo stati ospiti a casa sua ed è stato proprio divertente. La sua casa è grandissima e accogliente, e lei è una disegnatrice bravissima.

















Palermo è una città stupenda, ricca di storia, tradizioni e cose buone da mangiare.. ma come si fa a viverci? E' un casino pazzesco !!!! Sarà che ormai ci siamo abituati al rigore tedesco, alle persone sempre silenziose, le macchine che vanno ordinate in fila, le biciclette sulle piste ciclabili e i pedoni che passeggiano tranquilli sui marciapiedi. A Palermo per attraversare la strada e non essere investito, l'unica speranza che hai è quella di pregare la madonna, le macchine sfrecciano in ogni senso, strombazzano in continuazione, frenano all'ultimo, parcheggiano ovunque. Non c'è via che non sia trafficata, non c'è punto che non sia rumoroso, caotico, delirante... però quanto è bella !!!!!