Qualche giorno fa Olmo si è svegliato malinconico, forse un sogno lo aveva riportato in vacanza, e tutto sommato l'idea non gli dispiaceva. Anche a me manca un pò l'isoletta.
Alicudi non è certo una meta tutta comodità. Ben quattrocento settanta scalini di roccia separavano il mare da casa nostra, una buona mezz'ora di camminata a salire, 400 metri a picco sul mare. Da lassù la vista era davvero mozzafiato, la terrazza sembrava costruita nel vuoto, per non parlare del miliardo di stelle che ogni notte illuminavano il cielo. Per noi che viviamo in città le vacanze più belle sono quelle che ci portano a godere momenti di silenzio e solitudine, circondati dalla natura, respirando a pieni polmoni la libertà. Le giornate alicudiane passavano tutte uguali ed estremamente tranquille, perchè lì da fare non c'era proprio niente, se non occuparsi di se stessi, leggere un buon libro e nuotare nell'acqua limpida. Una vacanza lontana da tutto, che avrei voluto non finisse mai.
Il paesino
La cucina bellissima e Albi ai fornelli
La stanza dei sogni
La terrazza e là giù in basso il molo
Il momento più bello era il tramonto
quando il cielo e il mare sembravano la stessa cosa
Ninetta ha voluto che le tagliassi i capelli...
forse ho esagerato, ma per fortuna non c'era un specchio
Le amichette del molo
Prima si pesca....
.....e poi si mangia !!!
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