24 ottobre 2011

Halloween


Iniziamo a preparci per Halloween.
Come dice Olmo: " Mamma è Aulin !! "
Sabato con gli amici abbiamo fatto le zucche.

18 ottobre 2011

Insel Rügen. 3°parte e ultima parte ...

Impossibile raccontare tutto quello che abbiamo fatto, di certo a Rügen ci dobbiamo ritornare perché non abbiamo visitato la parte occidentale dell’isola e vogliamo ancora pedalare attraverso le campagne, camminare nelle foreste e correre sulle spiagge.







Buona Notte a tutti

L'ultima pedalata





CIAOOOO !!

17 ottobre 2011

Insel Rügen. 3°parte: Riserva della Biosfera sud-orientale

Come terza tappa siamo andati verso sud, nella splendida zona attorno a Putbus, nella Riserva della Biosfera sud-orientale e abbiamo visitato bellissimi villaggi, perfetti come cartoline, bucolici come nelle fiabe, ovunque pecore e mucche al pascolo, cavalli, asinelli, galline, e poi le case tipiche con i tetti di paglia che hanno incantato Nina, che mi ha chiesto “ perché noi non viviamo in una casa bella come queste? “ .
L’isola di Rügen è perfettamente organizzata per i ciclisti con splendide piste ciclabili che la percorrono interamente e ti permettono di pedalare con i bambini in tutta sicurezza, ovunque cartelli che ti indicano la direzione e le distanze, impossibile perdersi… tranne per noi, che di rientro da una lunga pedalata siamo stati capaci di sbagliare percorso e di infilarci in un minuscolo, infangato, ripido e faticoso percorso da fare solo a piedi, lungo due chilometri e mezzo, alle sei di sera di una giornata nuvolosa e a tratti piovosa, quindi sapendo di avere circa un’ora di luce a disposizione per arrivare al paese dove eravamo posteggiati, avendo lasciato le nostre lucine al furgone, non potendo pedalare ma dovendo arrampicarci nella foresta spingendo le biciclette, calcolando che Olmo ha solo 4 anni e che devo dire è stato mitico. Quando siamo usciti dalla foresta stava tramontando, il cielo era rosso e noi eravamo stanchi morti, Seedorf, il piccolo paesino situato sulle rive di un fiume dove eravamo parcheggiati, era silenzioso e deserto, il nostro furgoncino parcheggiato vicino al piccolo molo ci aspettava per offrirci una notte di riposo sano e soddisfatto.

Un saluto alle caprette e si parte

Pedala pedala e siamo arrivati al mare

La bellissima marina di Lauterbach



Pozzanghere !!!!!!!!!!

Siamo a Putbus.
Abbiamo pedalato circa 15 km,
ora aspettiamo il treno
e compriamo qualcosa da leggere per il viaggio

Carichiamo le bicilette e prendiamo posto.
Giusto in tempo..... inizia a piovere!!



Foto di famiglia

Si parte !! Viaggiamo su un vecchio treno a vapore.
Il viaggio dura circa un ora, direzione Baabe.

... Si torna a pedalare.
Abbiamo ancora circa 5 km da percorrere



Dobbiamo attraversare il fiume.
Suoniamo il campanaccio
e un signore viene a prenderci con la sua barchetta


Dopo mille avventure arriviamo finalmente al furgoncino.






Insel Rügen. 2°parte: Kap Arkona

Dal Jasmund nationalpark ci siamo poi spostati verso Nord, vicino al faro di Kap Arkona, costruito nel 1827 dall'architetto Karl Friedrich Schinkel. Qui il paesaggio è completamente cambiato, caratterizzato da grandi pianure con vasti campi coltivati e spiagge lunghissime di sabbia bianca. Il sole, inizialmente ancora con noi, ci ha regalato un piacevole pomeriggio di gioco e relax al molo di Vitt, piccolo villaggio di pescatori dove abbiamo fatto conoscenza con il mitico FISCHBRÖTCHEN, disponibile in diversi modi: con il salmone era il mio preferito, Bismarck cioè aringa era il preferito di Albi e sgombro fritto era il preferito dei bambini.








La postazione accampamento qui è stata indubbiamente la migliore; eravamo posteggiati tra i campi, completamente soli, unici a farci compagnia i contadini con i loro trattori che vedevamo in lontananza lavorare giorno e notte senza sosta, seguiti da stormi di uccelli a caccia di semi.


Colazione... che freddo oggi !

Poi la spiaggia stupenda bagnata dallo scuro mare nordico, dove i bambini hanno giocato tutta la mattina e davvero ci siamo sentiti liberi, soli in questo spazio immenso, incontaminato e puro.



15 ottobre 2011

Insel Rügen. 1°parte: Jasmund nationalpark

Le vacanze d’autunno sono un’invenzione geniale, ti permettono di allontanarti qualche giorno dalla città quando in giro non c’è molta gente, per goderti i luoghi lontano dai pienoni estivi. L’anno scorso siamo stati in Croazia ed è stato stupendo avere l’arcipelago delle Incoronate praticamente tutto per noi. Quest’anno abbiamo deciso di restare in Germania, anche perchè in due anni non avevamo mai fatto una gita da nessuna parte, per noi vacanze voleva dire solo due cose, caldo e mare, quindi SUD, superare in fretta le Alpi, togliere giacche e scarponi, visitare parenti e amici, sederci ad un ristorante ed essere felici di mangiare. Ma piano piano si cambia, come dice Albi ci si abitua a tutto, e forse noi stiamo diventando un po’ tedeschi e iniziamo ad apprezzare quello che c’è qui e soprattutto non ci facciamo più spaventare da un po’ di freddo. E così eccoci in partenza con il mitico camperino attrezzato di tutto punto per il “campeggio estremo” verso il Mar Baltico, direzione Nord-Est, Isola di Rügen.


Siamo partiti sabato 1° Ottobre, le previsioni dicevano che sarebbe stato l’ultimo fine settimana caldo dell’anno e non volevamo di certo perdercelo, ma la nostra mappa, che dev’essere vecchia come il Cucco, non segnalava la nuova autostrada, per cui ci siamo avventurati per la statale e ci abbiamo impiegato così tanto tempo da arrivare sull’isola solo dopo il tramonto, infilandoci nel primo ristornate a caso ( pessimo !! ) e dormendo parcheggiati non sappiamo nemmeno dove in quanto la nebbia era fittissima e non si vedeva ad un palmo dal naso.


Molo di Sassnitz. Al risveglio siamo ancora avvolti da una fitta nebbia. Solo un pescatore a farci compagnia e qualche anatra. "Entschuldigen sie, Wie ist Heute das Wetter?"

Per fortuna lentamente è spuntato il sole e ben presto abbiamo potuto renderci conto del bellissimo posto in cui eravamo. Rügen è la più grande delle isole tedesche, famosa innanzitutto per le alte scogliere di Stubbenkammer, quelle per intenderci immortalate dal pittore Caspar David Friedrich e quindi il nostro giro è partito proprio da lì, dal Jasmund nationalpark, un posto incantevole interamente coperto da foreste di faggi secolari che si affacciano a picco sul mare, sopra appunto le famose rupi calcaree, 10 km di costa fino a 118 m di altezza.

Le bianche scogliere di Rugen - quadro di Caspar David Friedrich



Picnic sulla spiaggia

La spiaggia è di sassi e camminarci è molto bello, le rupi in gesso sono vittime di un fenomeno di erosione che le stà lentamente sgretolando. Cadendo sulla spiaggia portano con se gli alberi e per questo si può incappare in giganteschi scheletri, alcuni che galleggiano alla deriva nel mare e che rendono tutto surreale e per i bambini quasi pauroso, senza contare che durante la nostra passeggiata siamo stati ad un certo punto di nuovo avvolti da una fitta nebbia, per cui non capivamo veramente dove fossimo, i piedi sprofondavano in una poltiglia di acqua mista gesso, i tronchi morti sdraiati rendevano difficile il cammino, il mare era scomparso e a ricordarcelo solo i suoni dei potenti fischi delle navi che passavano….





Le scarpe nuove di Olmo

Insomma una giornata davvero avventurosa, così bella da decidere di fermarci nella zona anche il giorno seguente, questa volta per scoprire meglio la foresta, davvero incantevole, dove Olmo ha fatto amicizia con i vermetti con i quali ha giocato tutto il giorno, piangendo al momento di separarsene per andare a letto.
" Ma mamma dormono con me, nel mio letto !! "
" Sei pazzo... se ne vanno in giro per tutto il furgoncino.. "
" Posso metterli nei pantaloni del mio pigiama !!! "




Olmo e i suoi amici vermetti



L'accampamento